Aforisma modificato

L’aforisma che c’è nella foto era stampato sul retro copertina di un mio vecchio quaderno.

L’avevo modificato con la matita.

Invece che “La felicità consiste nel non desiderare che ciò che si possiede”, l’avevo fatto diventare “La felicità consiste nel non desiderare ciò che si possiede”.

DSCN0711
Foto salvata dal mio vecchio blog

87 Comments

  1. Anche prolungare e coltivare il desiderio di qualcosa che non si ha ma si sa che si potrebbe avere, non é male! La tua invece non l’ho capita. Spostando il focus dagli oggetti ai sentimenti dovrei non desiderare una fidanzata che ho gia? Non succederà mai, spero… Troppo complicati questi discorsi, mi gira la testa!

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    1. Eheh mi piacciono proprio perché sono discorsi complicati e con mille sfaccettature! 😀
      Nel mio punto di vista specifico mi riferivo al fatto che molta della sofferenza avviene proprio perché si desidera troppo (sia ciò che si ha che ciò che si vorrebbe, per quanto in misura giusta sia inevitabile e positivo), perché ad esempio si può soffrire per ciò che non si ha rovinandosi il presente (vedi aforisma originale), che per ad esempio il timore di perdere ciò che si ha, rovinandosi il presente di nuovo (vedi aforisma mio)… quindi lo intendo come una esortazione ad avere meno bisogni egoici, coltivando il distacco già mentre si è in vita, perché tanto perderemo tutto comunque, a livello almeno concreto.

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  2. A volte penso che la felicità possa consistere nell'”accontentarsi” di ciò che si ha, ma in questo modo può sembrare un profilo basso ed un po’ sfigato di chi non riesce mai a migliorarsi ed ad ambire a traguardi migliori.
    Diciamo che andrebbe interpretata.

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    1. Ah certo, come dicevo nel commento precedente il bello per me di questi concetti è proprio il loro essere complicati perché così stimolano le riflessioni! Lì l’ho anche spiegato per come lo intendo nel dettaglio…
      La mia filosofia invece verte tantissimo sull’accontentarsi/non desiderare, proprio per la consapevolezza che tanto perderemo tutto comunque. Poi è logico che nella vita pratica è giusto e inevitabile avere preferenze ed obiettivi per quanto possibile, ma non da associare alla felicità in senso più ampio.
      Poi magari può apparire effettivamente un concetto da sfigati in questa società, ma sento che per me è più vero questo 🙂

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      1. Ahah xD
        Lo sono a metà, accumulo gli oggetti trovati, i giocattoli rimasti o che trovo belli, le varie cose creative in generale, invece sono spietatamente zen col resto, tipo con vestiario, scarpe, borse, e varie cose pratiche.. tengo e compro il minimo indispensabile, proprio per lasciare spazio alle cose che mi interessano di più! 😀

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      1. Ecco cosa direbbe Kafka se avesse un blog qui: “In teoria vi è una perfetta possibilità di felicità: credere all’indistruttibile in noi e non aspirare a raggiungerlo.”

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      1. Ahah ho reagito così alla notizia xD
        Pensavo servissero siti dove fare copia e incolla come era sui commenti di MioSpazio… invece allora come le inserisci, con l’url? °_°

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      2. Ma alla base c’è l’iniquità fondamentale del web, che riflette l’iniquità del globo terrestre, che riflette forse l’iniquità dell’iperuranio. Senza nulla togliere alle amiche e agli amici informatici, il problema mi sembra più ampio.

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