Il parchetto lunare

La periferia è ricca di poesia involontaria.

Dopo le panchine aliene vi presento il parchetto lunare!

Partiamo dalla pavimentazione rosastra con crateri tondi, e biciclette come satelliti a dare un tocco in più;

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giochi da tortura, con sedia a ovetto (ma sferica) alla Men in Black

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Che dev’essere comodissima

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Per poi passare alla terra piatta con continenti scavati dall’usura su materiale dubbio

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E vari altri giochi di tortura…

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E c’è pure un ufficio!

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Insomma: un parco per i bambini del futuro!

90 Comments

      1. Ad un primo sguardo parla semplicemente di un agente segreto che si dimette dal suo incarico e qualcuno vuole scoprirne il motivo. In realtà è molto più profondo con tematiche attuali anche nel 2019 (e probabilmente anche nell’anno 2500). E’ la mia serie preferita, te la consiglio.

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      2. Te la consiglio, ci ho pensato sentendoti parlare dell’altra! Parla di futuri distopici dove emergono le conseguenze degli abusi della tecnologia… davvero fantastica! E sono pochi episodi finora (mi pare 17 in tutto), tutti autoconclusivi 🙂

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  1. Questi stanno a preoccuparsi degli extracomunitari e non hanno capito che sono gli extraterrestri che ci stanno colonizzando, perché non credo che una mente umana avrebbe pensato strutture del genere, se non altro perché non sembrano fatte per un corpo umano ma forse per esseri gelatinosi.

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  2. Bello il tuo sguardo sempre poetico sui paesaggi urbani e gli oggetti che trovi in giro. Saresti una brava guida di turismo poetico-urbano. Soprattutto per i misantropi e per i fobici sociali: nelle tue foto non c’è mai un essere umano! Mi domando: sarebbe fattibile creare una “agenzia” di… non dirò turismo… di passeggiate poetiche-urbane? Ci sarà gente interessata a conoscere queste belleze nascoste? (alcuni amici poeti, i più militanti, mi insulterebbero chiamandomi “venduto” o “imprenditore culturale”!) 😀

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    1. Uaah sarebbe meraviglioso! *_*
      Che bello che hai pensato a me! *_*
      Purtroppo ho doti organizzative ed imprenditoriali terribili se non inesistenti… ma se trovassi il giusto team lo farei subito! 😀

      Nella mia visione tutto è poetico, più è degradato e strano e più mi interessa ❤

      Cavoli è vero non ci sono mai esseri umani nelle mie foto! xD Freud avrebbe qualcosa da dire? 😀
      In realtà forse è perché faccio foto in momenti con poca gente in giro, e visto che già a volte mi guardano strano se fotografo cose per loro insensate, evito sicuramente di inserirle negli scatti! xD

      Grazie ancora ❤

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      1. Non mi stupisce che tu non possieda forti doti organizzative: senso poetico e senso pratico vanno raramente insieme. Sì, ci vorrebbe il team giusto.

        Sì, il degrado è sempre poetico. Da quando abito nella zona appenninica ho convertito i ruderi in luoghi di pellegrinaggio personale. E poi ti fanno ridimensionare la portata dei tuoi problemi. Ti siedi lì, osservi le pietre per terra e ti rendi conto che quelle rovine hanno lo stesso effetto benefico che provi andando al cimitero ad osservare le tombe. Allora ti domandi: ma perché turbarsi per cose che tra mesi o anni non avranno nessuna importanza?

        Non so proprio cosa avrebbe detto Freud. Ieri sera, casualmente, ho rivisto un frammento di A dangerous method. (Forse potrei ipotizzare ciò che avrebbe detto Otto Gross, ma è meglio lasciar perdere).

        L’assenza di umani è quasi sempre gradita, anche nelle foto!

        Continua a mostrarci la poesía nascosta nella città! ❤

        (Accidenti, questo sembra una lettera! 😯)

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      2. Verissimo il discorso sul cimitero, e anche la riflessione, anch’io la vedo così! Ed è il motivo per cui mi mettono molta pace i cimiteri, ed è in effetti quello per cui mi piace il degrado 😊
        Bello A Dangerous Method!
        Sugli umani, meglio pochi e selezionati 😂
        Grazie mille del commento, che come sempre arricchisce anche al meglio le idee iniziali! *-* 💕

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  3. visionaria del sublime ad insaputa degli autori!!! …. ho scritto a Sala per chiedere l’istituzione di un osservatorio civico delle meraviglie involontarie (e mi sono permesso anche di segnalare il tuo blog …. qualificandolo come blog di cittadinanza 😵🤦😲👯🧖) non mi stupirei se ti contattassero 🙂🤗🙃🕺💃👯🙆🙅🙋‍♂️💁‍♂️🤷🤷‍♂️🖤💛💙💜💚🧡❤️️

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  4. Ci vuole un occhio davvero speciale per vedere la poesia in un posto come quello 🙂 Questo posto assurdo ha una sua bellezza, non so se sono le tue foto, ma è a metà tra il disagio e l’incredibile!

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