Sconosciuta

Non so cosa accade dentro di me.

Mi sono sconosciuta.

Forse è questo che mi spaventa del corpo, oltre al sapere che è ciò che mi tiene agganciata qui, in preda ai suoi capricci.

E penso che senza di esso potrei vedere forse nuovi colori che i miei occhi non sanno decifrare. Nuovi suoni. Nuovi per me, per la me che da diversi anni sta qui dentro, in questa realtà.

Nemmeno mi interessa conoscere quell’altra realtà, non conosco già quasi nulla di questa. Che poi entrambe sono parte di un’unica cosa, come il giorno e la notte.

La vita sulla Terra è un sogno – parte della sua notte, o realtà?

E ci sono altre terre, altre dimensioni? O è un gioco solo per l’uomo, quantomeno con questo tipo di regole e sensi?

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Saponetta lunare

E forse quando non mi sento bene e considero il corpo come un nemico ciò mi può servire per far caso a questo.

Per ricordarmi che è tutto una specie di ologramma decodificato dal nostro tipo di occhio: sia quello del genere umano che quello dell’interpretazione, diverso per ognuno.

Per ricordarmi che un giorno inevitabile mi sveglierò, o mi addormenterò, in base a se siamo qui in veste di sognatori o di sogni.

E questa è sicuramente la cosa più necessaria da fare, almeno per me.

Quindi forse il corpo anche quando è ostile in qualche frangente mi sta aiutando?

O magari è solo un mio mero trovare un senso a tutto, ma meglio di niente.

99 Comments

  1. Trovare il senso a tutto? Ci proviamo, a volte ci riusciamo a volte no, a volte avremmo voluto trovare altri sensi, penso sia normale… se ci siano altri mondi, io non lo so ma sono portata a credere che sia uno ed uno soltanto, semplicemente i confini potrebbero essere più ampi di quanto sembra 🙂

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      1. Sorrido perché mi hai fatto tornare in mente una mitica trasmissione, indietro tutta, dove, prendendo in giro i quiz televisivi, c’era la figura del notaio che, dava sempre risposte lapidarie tipo “confermo” e non aggiungeva altro!

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  2. “Siamo qui in veste di sognatori o di sogni”. Una volta mi soffermai su un pensiero che mi venne così all’improvviso. Immaginai che la nostra vita sulla Terra era un sogno di qualcuno che stava vivendo da un’altra parte e che io in qualche modo, da dentro questo sogno, potevo contribuire alle scelte di questo altro “essere”, un Dio se vogliamo, che vive e usa la nostra vita come un ologramma, appunto per fare poi le sue scelte, una volta svegliatosi da noi. Ora non ricordo i dettagli però quella mattina mi ritrovai dentro a multiuniversi con congetture e teorie che mi lasciarono il sapore della retorica sporcato di possibilità. Grazie per le tue parole 💜

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    1. Grazie a te! ❤
      Oddio, potrei parlare per ore di queste cose 😍
      Mi ricorda tanto la storia taoista di quello che sogna di essere una farfalla e si chiede se invece non è in realtà una farfalla che sogna di essere lui, l'hai presente? L'hai descritta perfettamente! *_*
      E se guardi le serie tv, cerca la puntata Real Life della serie Philip K. Dick's Electric Dreams!
      Secondo me se in tanti arriviamo in qualche modo a queste idee, qualcosa di vero anche se di insondabile ci può essere 🌀

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    1. Ma il senso della vita è spiegato in Parabol+Parabola! 😂😂
      Scherzo xD Nello scritto mi riferivo al trovare un senso a tutte le piccole parti della vita, dolore compreso… ma invece sul senso generale “da fuori” anche a me è ignoto, e forse non c’è, e se c’è è una fregatura 😅

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  3. ehhh quanto v’invidio voi che vivete senz’aver colto ilsensodellavita …… dopo 8 mesi di corso di carpenteria e metalmeccanica io comincio appena ad inquadrare ilsensodellavite 🤕🤓😮😕😯😱😱😱🙅‍♂️🙆‍♂️🙎‍♂️💆‍♂️💆‍♂️💆‍♂️💆‍♂️🤺⛷👯🤸‍♀️⛹️‍♀️💃🚴‍♀️🏊

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      1. È una serie inglese, ma c’è anche su Netflix, parla di questo good piace che è il paradiso è ci vanno solo persone che hanno fatto cose buone, le altre vanno nel bad place. Però un giorno ci finisce una persona non buona e questo causa dei problemi… e lei cerca di risolverli, è molto bella👍🏿

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  4. Conosciamo e sperimentiamo solo attraverso il corpo, il nostro limite.. però poi basta sganciarsi un momento dal vecchio guscio per intravedere qualcosa di diverso. Di sfuggita. In un riflesso, un’ombra, un suono o un profumo…

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  5. Le tue domande fanno riflettere, e molto. Ci dev’essere un senso a tutto questo. Teoricamente, nessuno ha chiesto di nascere, eppure siamo miliardi di persone su questo pianeta. Molte vivono senza farsi troppe domande, e molte altre come te e me, cercano di capire lo scopo di tutto questo. Siamo frutto del caso o no? Personalmente vorrei non avere questo involucro esterno, ma per vivere qui, occorre anche la fisicità. Stimolanti come sempre i tuoi argomenti. 😉

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