Le avventure di Barbie abduction episodio 3: il litigio tra Barbie e Ken

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Barbie tira fuori la sua crema per scottature, convinta di doverla usare di lì a breve per Ken, ma…

Barbie: (Con voce melliflua) Ken, mio caro, potresti venire un momento?

Ken: Certo, mia cara, arrivo in un lampo! (Con il suo solito sorriso letteralmente stampato sul volto)

B: Oh, grazie, mio caro!

K: Di cosa hai bisogno, mia cara?

B: Oh, niente di che, mio caro, dobbiamo solo parlare! (Con anche il suo solito sorriso letteralmente stampato che però in questo caso assumeva una connotazione leggermente assassina)

K: Oh! Fantastico! Eccomi! (Con il sorriso immutato ma che pareva ora provenire da qualcuno immerso dalla vita in giù in un pentolone di magma)

B: Buongiorno, mio caro! Ascolta, avrei qualche piccola cosuccia da chiederti! Oh, niente di importante, non ti preoccupare! Quisquilie! (Con la voce dolce e lieve, da vera Barbie)

K: Dimmi pure, mia cara! Ti ascolto! (Con gli occhi un po’ vitrei)

B: Allora, c’è una piccola cosetta che mi ha detto Midge alcuni giorni fa e che mi ha, per così dire, leggermente allarmata. (Unendo le due braccia di plastica semi-rigida perennemente piegate in modo da far avvicinare le sue due piccole mani)

K: Sìì?? (Era anche stavolta, come sempre, un immutabile bambolotto di plastica. Ma nell’udire il nome di Midge si potrebbe dire che la plastica della sua testa removibile avesse assunto un tono più rosso del solito)

B: Mi ha raccontato di una certa sua avventura, che non è certo affar tuo, a meno che tu non la conosca meglio di me, con un certo signore forestiero. E nel decantare le lodi di questo signore, per qualità non certo sotto gli occhi di tutti, ha fatto un innocente e a parer mio distratto paragone col mio caro Ken!

K: Glom! (A guardarlo in controluce, si sarebbe potuto vedere dell’impalpabile fumo uscire dall’impercettibile fessura tra la sua testa gommata ed il suo collo di plastica più rigida)

B: Il mio caro Ken ne sa qualcosa? (Il suo sorriso pareva più ampio del solito, e anche più assassino di prima)

K: M-ma… mia cara… cosa vai insinuando?

B: Mio caro, non serve che tu blateri oltre, ho già capito la risposta! Basta vedere come sei a disagio in questo argomento, che altrimenti ti sarebbe parso innocuo!

K: Mia cara… Ora… Non ricominciare! (Leggermente piccato)

B: Non ricominciare a fare cosa? (I suoi grandi occhi azzurri assunsero all’improvviso dei riflessi rossi incandescenti, o così parve a Ken)

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Barbie nella furia scaraventa a terra il suo piatto di spaghetti, che restano stranamente incollati.

K: (In soggezione ma al contempo determinato) A essere sempre così… così…

B: Così come?

K: Così pesante, ecco!

B: IO PESANTE? Eh? Ho sentito bene? D’accordo, ho le orecchie di plastica, senza fori uditivi, tranne i forellini ai lobi per cambiare quando voglio i miei fantastici orecchini alla moda, ma ci sento lo stesso, credo di non essere diventata sorda!

K: Ecco… mia cara… non volevo arrivare a toccare questo tasto, mi ci hai portato tu… ma sì, lo sei. Troppo spesso! (Parecchio piccato)

B: Aaah, ecco il perché! Ho capito tutto! Sono così troppo spesso pesante, che tu, poverino, hai bisogno di compagnia, vero? Di una compagnia più leggera, eh? Più spensierata!

K: Cara, ora non esagerare…

B: Ah, io non dovrei esagerare! Solo perché sono un poco intelligente, più di voi due squallidi esseri, sono io quella fuori luogo, quella noiosa!

K: Non esattamente, non ho detto che sei noiosa…

B: Ah, ma ti faccio notare comunque che non stai negando il resto! Prendo nota! E cosa sarei, se non sono noiosa? Ah, sì, sono pesante, giusto! Che bello, sono sollevata!

K: No, è che non solo oggi, ma ogni volta, appena la padroncina se ne va, incominci…

B: Incomincio con cosa, precisamente?

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Barbie dovrà invece usarla per sé questa crema, ne ha proprio bisogno!

K: Incominci a rompere, a essere stressante… “E questo non è vero, e questo tè è finto, c’è solo la tazzina vuota, ma non lo sai, vero, che la nostra vita è tutta finta?” E bla, bla, bla…

B: Ah, è così! Quindi il mio capire un po’ le cose come stanno, è una cosa pesante! Non è che sei contento perché la tua cara è un po’ più sveglia delle altre sgallettate che ci sono in giro, no! Anzi, corri dalle sgallettate!

K: Ma cosa ce ne facciamo, una volta che sappiamo la verità, della verità? Tanto la nostra vita non la possiamo cambiare!

B: Oh… (Restò immobile per qualche secondo, guardando nel vuoto) …In effetti questa versione non è assurda. Ha un suo senso. Non pienamente condivisibile, ma ti facevo più scemo. Sai, sempre con quel sorrisetto acchiappa-sgallettate! (Provò a incrociare le braccia come potè, data la loro struttura, e mise il broncio, o per lo meno, lo mise dentro di sé, dato che fuori restava sempre il suo sorriso).

K: Mi dispiace, mia cara, non volevo essere rude, prima. (Si avvicinò a lei con il braccio di plastica rigida senza articolazione del gomito) Anche tu hai le tue ragioni.

B: Bene, mio caro. Ma dobbiamo ricordarcelo sempre, che non siamo stati creati come ci raccontano, e che tutta la realtà è una finzione. Almeno questa, capisci, è l’unica vera verità in cui possiamo vivere! Continueremo a vivere in una menzogna, certo, ma almeno con la verità del sapere che è una menzogna! Sei d’accordo?

K: Sono sempre d’accordo con te, mia cara.

B: Ottimo, mio caro.

K: Ti va di andare al ballo in maschera stasera, mia cara? L’ha organizzato Teresa!

B: Volentieri, mio caro! Ma stai attento, eh, ti tengo d’occhio! Non mi è ancora passata del tutto.

K: Ma certo, mia cara, ho occhi solo per te.

B: Ok, bravo. (Il sorriso tornò con un’aria quasi normale, e Barbie infilò il braccio non estendibile sotto a quello di Ken)

E così andarono al ballo in maschera.

❤ …Le avventure di Barbie continuano, ogni primo lunedì del mese! ❤

Le puntate precedenti potete trovarle qui.

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Barbie e Ken sono pronti per il ballo in maschera. Elementi del collage: pubblicità di Barbie da riviste degli anni 90 (Magic Girl, Barbie, Corriere dei piccoli, Poochie) e pubblicità dei Mighty Max su un vecchio numero di Topolino.
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Elementi del collage: pubblicità di Barbie da riviste degli anni 90 (Magic Girl, Barbie, Corriere dei piccoli, Poochie) e pubblicità dei Masters “I dominatori dell’Universo”.

 

26 Comments

  1. Oooohhhhh, la trama acquista sfumature da feuilleton melodrammatico, con Barbie in modalità Bella Figheira e Ken in Perito Peraira…
    Certo, la Barbie è un filino isterica, ma chi non lo sarebbe con quel piatto di spaghetti, non propriamente al dente, sul grembo? E con quel fidanzato, lento di comprendonio ma lesto di mano (morta).
    Genia, come sempre!

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    1. Grazie!!! *_*
      Che bello, a questa serie poi sono stra affezionata perché è la mia creatura più strana 🙂
      Mi fa proprio felice che l’apprezzi!!
      Se clicchi sul suo tag, puoi risalire alle puntate precedenti! ^_^

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