Congiunzione astrale (racconto per musicofili)

Ciao a tutti!

Sono stata un po’ assente qui su WordPress nei giorni scorsi, soprattutto perché l’arrivo del caldo mi ha fatta stare peggio, togliendomi le energie anche solo per mettermi al computer.

Questa premessa può sembrare off-topic, ma non lo è, perché ciò dà ancora più valore alla congiunzione astrale a cui ho preso parte. Infatti, come sa già chi mi segue su Instagram, sono stata tra i fortunati che sono stati al concerto dei Tool mercoledì scorso!

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Biglietto con spilline (due le ho già usate e non sono nella foto) e maglietta prese sul posto.

Dico fortunati perché non era un concerto qualsiasi. I Tool non suonavano in Italia da 12 anni, non si sa quando e se ritorneranno, ed era l’unica data italiana. In più la mia fortuna in particolare è che il concerto si sia tenuto a Firenze – se non fosse stato a Firenze o Milano avrei avuto grosse difficoltà ad andarci – e che sia riuscita a fare chilometri a piedi tra parcheggio e parco del Visarno con il caldo e la febbricola senza crollare. Un’altra fortuna di tutti è stata che non ci siano stati cataclismi vari visto il clima incerto dei giorni scorsi, ricordando che una data del tour americano è saltata proprio per il maltempo… nulla era – ed è – scontato.

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Il palco in preparazione

Ero anche praticamente a digiuno, perché con la stanchezza che avevo (e l’ansia di potermi rovinare lo show) praticamente non avevo toccato cibo, eppure sono riuscita a stare bene in quell’ora e mezza, grazie anche al clima più fresco della sera e a due caramelle per i cali di zuccheri. 😀

Ma veniamo al concerto! Prima dei Tool suonavano nientemeno che gli Smashing Pumpkins, che avrei visto per intero molto volentieri pur non volendo arrivare troppo prima per evitare il sole cocente. Invece per colpa del parcheggio infernale abbiamo perso più di mezzo concerto loro.

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Gli Smashing Pumpkins da lontano

Però è stato suggestivo lo stesso, perché nella lunga camminata per raggiungere l’ingresso Pit dell’Arena del Visarno abbiamo attraversato il ponte sul fiume Arno e il parco, e da dietro gli alberi si sentiva arrivare Disarm, che è una delle loro mie canzoni preferite, immersa nel silenzio come un eco. Poi Adore e The Everlasting Gaze.

La cosa che mi sembrava più straniante è stata il vedere le persone che passavano di lì nel parco per i fatti loro, magari portando fuori il cane o andando in bicicletta, completamente ignari – stando alle loro facce – di ciò che stava accadendo nell’Arena.

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Il braccialetto del Pit e l’orologio che segna che manca mezz’ora

Poi siamo finalmente entrati, ho comprato al volo una maglietta di Tool (spunta nella foto sopra), e ci siamo diretti nel Pit mentre Billy Corgan cantava la cover di Wish You Were Here.

Sono riuscita a trovare un angolino miracoloso in cui sedermi, ossia il divisorio che separa appunto il Pit dal resto, che mi ha salvata letteralmente nell’ora scarsa che ha separato gli Smashing dai Tool, mentre smontavano e montavano gli strumenti e le scenografie – fantastiche per entrambe le band.

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Sono finalmente arrivate le 21:45. Non racconto nemmeno come può essere il concerto di un gruppo del genere, sarebbe impossibile. Anche perché gli stimoli sonori e visivi sono talmente numerosi che non riesco a ricordare ciò che ho visto come un semplice “filmino in testa”: mi è rimasto solo l’aspetto emotivo con tutti i dati sensoriali fusi insieme.

Non sono nemmeno tipo da concerti, infatti è il primo vero concerto che ho visto. Ma i Tool li ho scoperti di recente e sono diventati dopo pochi giorni (giusto il tempo di ascoltare la loro discografia) il mio gruppo preferito sopra a tutti. La loro genialità è incomparabile, e la loro arte va oltre la mera musica.

In realtà li ho riscoperti. Prima li conoscevo, ma pochissimo, avevo presente il video di Sober ma non mi avevano colpita più di tanto perché essendo visivamente molto potente mi ero concentrata più che altro sulle immagini. Infatti ho poi imparato a guardare i videoclip musicali solo quando conosco già una canzone.

Poi li associavo a gruppi come i Rammstein che a me non piacciono, per via della erronea etichetta “Metal” che viene loro attribuita. Qui Adam Jones ne parla.

Li ho riscoperti di recente, in una sessione su YouTube dove stavo cercando perle rare di Layne Staley, altra voce che prediligo. Infatti è in un video audio di Opiate live dei Tool featuring Layne che nonostante la presenza di Layne (che comunque in quella registrazione non spiccava, sebbene io lo adori) ho notato la voce di Maynard James Keenan, correndo così ad approfondire “il tutto”.

Perché Maynard non è solo Tool, ma anche A Perfect Circle e soprattutto Puscifer.

Quali sono stati i momenti d’oro del concerto? Sicuramente l’intro di Jambi e la lunga pausa prima della parte finale, il climax di Schism, il breakdown di Ænema all’inizio, le prime note di Stinkfist alla fine – anche se un po’ amare perché sapevo che era l’ultimo brano della serata – e ovviamente le due nuove canzoni che anticipano l’album in uscita ad Agosto: Descending e Invincible.

È dall’inizio del tour che circolano in rete registrate dai fan, ma non le ho mai volute ascoltare prima di mercoledì per evitare spoiler… volevo gustarmele direttamente dal vivo, anche perché le registrazioni con il rumore del pubblico non mi piacciono. E ho fatto bene, entrambi i brani erano trippy già al primo ascolto – anche se il bello è che con ogni ascolto si scopriranno sempre nuovi dettagli – e con tante variazioni di ritmo, che è una delle cose che preferisco. Anche i giochi di luci rendevano l’esperienza mistica.

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È proprio questo il motivo per cui ho voluto vedere i Tool “di persona”, con il concetto dello stare “in presenza del saggio” (dei saggi, in questo caso), come c’è nella cultura orientale. Come fosse un Darshan rock, appunto.

Ma senza idolatrie, Maynard stesso non credo lo apprezzerebbe, e forse è uno dei motivi per cui resta in disparte sul palco (peccato per le sue danze folli di una volta, ma va bene così) e non appare nei maxischermi, dove invece vengono proiettati i video delle varie canzoni o altre immagini.

Ciò traspare anche dalla poetica dei testi, altra cosa che fa nettamente spiccare questo gruppo tra gli altri.

Monkey killing monkey killing monkey

Over pieces of the ground.

Silly monkeys give them thumbs

They make a club and beat their brother down.

How they survive so misguided is a mystery.

 

Repugnant is a creature who would squander the ability

to lift an eye to heaven conscious of his fleeting time here.

(Right in Two)

Non ho fatto nemmeno una foto durante la performance, non ho voluto perdere un secondo. In più i Tool stessi hanno sempre (o quasi) vietato la registrazione e le foto – salvo per l’ultimo pezzo e quelli nuovi – proprio perché non amano che il pubblico si perda il momento presente. Ma a Firenze non c’è stato il minimo avviso a riguardo da parte del Firenze Rocks, ed era pieno di persone che riprendevano. Non tantissime, ma sempre troppe.

Se i Tool hanno pensato: “Poveri stupidi italiani, lasciamoli fare che tanto sono irrecuperabili” hanno fatto bene. Anche perché anche in assenza di divieti specifici ogni fan che si rispetti questa cosa la dovrebbe ormai sapere.

Dato che appunto non ho fatto foto, e sarebbero comunque state da lontano, ve ne riposto una trovata su Instagram!

Sull’onda della polemica c’è un altro appunto che non mi è piaciuto, che più che altro non ho capito. Premetto che sono una che va in bagno di continuo quando è in giro. Ma davvero non ho capito la quantità di gente che si spostava a destra o a sinistra durante il concerto. Magari per fare pipì? O per prendere una birra? Non ho visto espressioni estreme, non pareva ci fossero urgenze particolari, o che qualcuno stesse perdendo il treno. Sicuramente non è stato così per ognuno di quelli che ho visto e che mi hanno fatta spostare – sebbene sempre gentilmente – per farli passare.

Ma poi è successo anche e soprattutto nei momenti topici: come fai a fare pipì , raggiungere amici o cercare birra durante qualunque parte di Ænema, in quello che chiamo “sweet riff” finale di Stinkfist, o nell’apice di Parabola? Escludendo la percentuale di eventuali reali necessità, cosa ci vai a fare a vedere i Tool? Cosa passeggi a zig zag nel Pit? Per cosa? Guarda Maynard!

E se non avete presente la sua eccentricità, eccovi un piccolo riassunto!

Anche se non eravamo vicinissimi al palco sono riuscita a vedere abbastanza bene tutti i membri della Band, anche se a tratti, perché in altri momenti mi focalizzavo sulle luci e sui video. La cosa che mi ha colpita di più musicalmente è stata come tre strumenti da soli possano creare un suono del genere.

L’unica cosa che avrei modificato sarebbe stata quella di farlo durare il doppio e avere l’aggiunta delle mie canzoni preferite mancanti come Pushit, Third Eye, H., Jimmy (Ænima è il mio album preferito *_*), Right in Two, Intolerance (l’hanno fatta in altre date, ci speravo), The Patient… ma sarebbe stato troppo, va benissimo così. Con un concerto di tre ore e Third Eye credo che sarei scomparsa e riapparsa in una dimensione parallela come in The OA! 😀

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Cosa mi ha lasciato questo concerto? Oltre a tutto ciò che è scontato – ma mai scontato – ho fatto questa riflessione, mentre mi perdevo a guardare le luci proiettate nell’aria durante Invincible, che quando si separavano formavano delle nuvole olografiche:

Anche l’ombra/il nostro lato oscuro/l’oscurità è parte del tutto (come yin e yang). Va prima di tutto accettata, solo così può avere il giusto bilanciamento con la luce, ed è intrinsecamente parte del tutto: non si può né deve voler allontanare o temere. Tanto tornerebbe comunque all’infinito.

Che altro dire? Niente, solo di provare ad ascoltarli se non li conoscete!

E se qualcun altro di voi era presente… parliamone! *_*

110 Comments

      1. mi sono sempre chiesto se è un bene o un male questo atteggiamento
        la risposta che mi do è che ognuno d noi è diverso e ha esigenze conoscitive diverse che risolve a proprio modo
        però è anche vero che chi non approfondisce vive bene lo stesso

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      2. è quando sono arrivato a questa constatazione che mi sono chiesto se faccio bene o faccio male a impegnare così tanto tempo per seguire i mei interessi
        un po’ come chiedersi se è meglio vivere da cicala o da formica

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      3. Secondo me fai benissimo!
        E farlo collega anche alla cosa che diciamo spesso, ossia che è meglio frequentare “pochi ma buoni”… perché il resto del tempo lo possiamo appunto dedicare meglio a ciò che ci piace, dando anche più qualità sia al tempo con gli altri che al nostro!

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      1. Ahah xD
        Sìì, stavolta è ufficiale: hanno proiettato la data sugli schermi del primo concerto del tour, e c’è scritto sulle loro pagine social ufficiali – che sto stalkerando 😀
        Le due canzoni nuove sono bellissime *_*

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      2. Sono bellissime, ma le devo sentì per bene sul mio impianto e digerirle assieme a tutto il resto del “nuovo capitolo tooliano”😜👊 speriamo bene che non ci prendano per il c*🤬 com’è solita fare la combriccola di Mr Keenan & soci🤞

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      3. Eheh noo esce per forza! 😀
        Anche io non le riascolto su Youtube perché si sente male… aspetto il suono pulito dell’album! *__*
        A te piacciono anche gli altri gruppi di Maynard? A me sì, in particolare i Puscifer!

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      4. Davvero, secondo me è il vero genio musicale di questo secolo!
        Beh coi Tool va oltre anche perché si associa agli altri tre che sono dei geni pure loro a comporre… quindi c’è un’esplosione di genialità!
        Adam Jones poi cura anche la parte grafica e dei video *_*
        Coi Puscifer invece esce di più il suo lato ironico che è fantastico 😀
        Sogno anche un suo album di cover, quelle che ha fatto coi vari gruppi sono favolose ;_;

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      5. Condivido a pieno le tue vedute😉👍! Nei Tool tutti i componenti sono degli extraterrestri con dell’estro musicale disarmante! Speriamo bene bellezza… attendiamo trepidanti l’arrivo dell’alba ad Agosto😉👊

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  1. Io sarei stata una di quelle che passava di lì ignara di tutto non conosco assolutamente il gruppo e non l’ho mai sentito. Ho ascoltato una canzone ma non mi dicono niente. Mi dispiace non è il mio genere ma sono contenta per te. 😘 😘 😘

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  2. Il bello è stato anche respirare l’aria di quel momento. Non è solo una questione di musica, certo la musica deve esserci, è tutto basato su questo, uno va a un concerto per sentire la musica. In queste kermesse c’è anche altro, l’ambiente, 45.000 persone contente, tutte assorte nel vedere e sentire, insomma un bel momento.

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      1. Io mi ero ripromessa di stare immobile ma non ce l’ho fatta xD
        Ma mi va bene così… sono sempre tranquilla, se non mi agitavo lì, quando? 😀
        Però è vero, quando ascolto gli album spesso mi piace stare ferma, meglio ancora se al buio o quasi *_*

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      2. È bello che ognuno la viva in modo diverso!
        Capisco cosa intendi perché spesso anche per me è così, specie con le mie tracce preferite lunghe come Third Eye o Pushit *__*
        Ascolti anche gli A Perfect Circle e i Puscifer?
        I Puscifer li adoro 😀

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      3. Sìì, meritano davvero, la voce di Maynard rende un sacco *_*
        I miei brani preferiti sono Dozo, Horizons, Conditions of My Parole, The Rapture, Rev 22:20, The Undertaker…
        Anche la cover di Bohemian Rhapsody è una perla, e quest’altra!

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      4. Bene! ^_^
        Poi fammi sapere 🙂
        Come album interi i miei preferiti sono V is for Vagina e Conditions of My Parole, oltre al live What is…, che è praticamente un best of con versioni modificate ancora più belle!

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  3. Ovviamente mi fa piacere che tu ti sia vista il primo concerto!È sempre bello anche se come hai notato ormai non esistono più i pubblici da concerto di una volta…sigh! Il gruppo non lo conosco proprio ma approfondirò(non ora) invece conosco e trovo geniale ,ironica, arguta, irriverente, sarcastica, epica la musica dei Rammstein tanto che sarebbe un sogno lavorarci!😈

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    1. Grazie!! ^_^
      Quegli aggettivi sono adatti anche per i Tool, quindi sicuramente ti piaceranno!
      I Rammestein in realtà li apprezzo anche, è solo che non mi prendono come mood… ma voglio provare a ri approfondirli, dopo vado a sentire com’è il nuovo album, non si sa mai!
      Intanto guarda che stile questa foto dei Tool e Rammestein insieme xDD

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      1. No infatti! Il cantante dei Tool ultimamente sta pure nell’ombra ai concerti °_°
        Sono certa che ti piaceranno, stando ai tuoi gusti partirei dall’album 10.000 Days!
        The Pot, Jambi… Anche i testi sono per certo nelle tue corde, in particolare quelli di Vicarious e Right in Two *_*

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      2. Wow, sapevo che li avresti apprezzati! *_*
        Lateralus dà anche il nome al penultimo album, che per molti è il più bello!
        Prova allora anche Parabol+Parabola, The Patient (la mia preferita dell’album) e Schism!

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      3. Bravo! 😀
        Fai i compiti! xD
        Sono tutte diverse, non sai mai quale può essere che può farti scattare la fissa… per me è stata Ænema!
        Anche tu se trovi cose che potrei apprezzare segnalamele, sono sempre in cerca di musica *_*

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      4. Anche io sono sempre in cerca e sebbene abbia i miei punti fermi poi amo anche andare a guardare quei generi che conosco poco o che in passato magari ho snobbato.Qualcosa trovo sempre e qualcosa alla fine la riverso nella mia infinita playlist che ormai si attesta sui due giga!😂
        Unico problema è che ho difficoltà a ricordare titoli ed autori…ecco perché difficilmente segnalo! Io sono quello che di persona ti direbbe…sai ho ascoltato…ehm…aspe…non mi ricordo…sono amer…no forse inglesi…o sono di Frascati…boh…si va beh…sono un trio…no forse cinque…va beh…c’è quella famosa dai…la conosci…era nella pubblicità di…non mi ricordo…ma hai capito vero?😂😂😂Ecco…mi uccideresti subito…

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      5. Nooo, che fastidio! xD
        Io ho problemi coi nomi delle persone, ma mai delle canzoni 😛
        Se ti viene in mente un titolo dammelo! Magari nella playlist le hai nominate… anche io ho le mie cose preferite e ogni tot cerco altro tra ciò che non conosco, e quello che “passa la selezione” dei miei gusti finisce negli ascolti fissi! 😀

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      6. Bene, tranquilla, tanto una volta che hai stabilito l’accesso poi puoi entrare tutte le volte che vuoi senza scadenze e se non impazzisco cancellando tutto resta tutto li finché campo…e pure dopo mi sa!😂😂😂

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      1. Ahahahahah uno dei miei pezzi che mi accompagna quando vado a correre al mattino…ora non potrò fare a meno di ridere ogni volta che lo ascolterò!

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  4. I Tool sono meravigliosi!!! Sono una di quelle band interessanti a 360 gradi ^.^ Il line up del concerto era veramente faigo! Gli Smashing sono il mio grande amore adolescenziale…e si sa quello non si scorda mai ^.^ Bell’articolo!

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    1. Ciao! Grazie mlle! ^_^
      Anche per me è così, gli Smashing insieme ai Pearl Jam sono i pilastri della mia adolescenza 😀
      Hai ragione sui Tool, il loro bello è proprio che sono interessanti in tutto, non si fermano solo alla musica, e la musica stessa ha mille aspetti e dettagli… ogni volta che riascolti una canzone scopri qualcosa *_*

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