Incubi 👹🌃

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Questo collage l’ho fatto con la lavatrice presa da un volantino con le offerte dei supermercati, e una pubblicità dei Mighty Max su un vecchio numero di Topolino.

La lavatrice mi piace, oltre che nel rumore e come oggetto, anche perché la associo al mondo dei ricordi sepolti, dell’inconscio, e dei sogni.

Quando ero piccola ho fatto un sogno dove ero con mia mamma in delle strade misteriose, come in punti lontani di autostrade, con l’asfalto ma lontano dalle persone, con tanti cunicoli, e a un certo punto mi perdevo, e finivo in una specie di grotta, ma di cemento, come una grande galleria senza uscita, e come appeso alla parete, ma enorme, c’era un drago completamente rosso, come in parte un serpente, forse arrotolato un po’ a spirale, ma fatto come un drago. C’era buio, e lui era come luminoso del color rosso. Non ho mai dimenticato quel sogno.

70 Comments

      1. Sìì ovvio ci ho fatto caso ora ahah -.-” xD
        Poi questo l’ho fatto proprio a caso con dei ritagli avanzati, mi sono accorta solo dopo averli scelti anche degli occhi rossi che si abbinavano allo sfondo rosso U_U” Agisco in una trance artistica e a volte mi accorgo alla fine xD

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      2. E’ fighissima codesta cosa se ci pensi! E’ tipo una roba dell’inconscio collettivo che ti manda messaggi mitologici (con la lavaatrice ahah)… sicuramente avrà un senso! Bisogna vedere se ci sono altri segnali oscuri in tutte le tue opere 😉

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      3. Più che oscuri spero nascosti O_O”
        Bisogna farle analizzare xD Vero però, ma come dicevo in un tuo post e nel mio terzultimo, secondo me è proprio così che avvengono le ispirazioni (tra inconscio collettivo e ricordi inconsci personali)!

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      4. Be’ S. Giorgio e il drago è “oscuro”! Roba di lotte interiori tra opposti. Very fiko.
        Più che ispirazioni è come essere visitati. E’ bello quando ci sono ‘sti pezzi di puzzle che si incastrano da soli, nell’inconsapevolezza, con leggerezza. Che meraviglia! Poi ci sarebbe il sogno… anche quello è oscuro, eh… Anzi mo che ci penso la storia mitologica e il sogno potrebbero non solo essere collegati ma anche condividere lo stesso tema… Dovrò ipnotizzarti! O_o

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      5. Ah beh oscuro in quel senso ci sta! Anzi, cerco apposta il conflitto interiore come tema spesso, con le barbie sempre 😀
        O anche oscuro nel senso del sogno, ecc..
        Sì infatti, e come procedimento creativo è proprio così!
        Mi sa che non sono ipnotizzabile, una volta sono andata da un ipnotista, non per curiosità ma per vedere se mi aiutava in delle cose, ma niente, se mi metto lì “apposta” sono stra vigile O_O Poi altri tentativi simili ecc..
        Per questo alla fine mi son detta: meglio curarmi con l’arte 😀

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      6. Sì infatti… In alcuni casi è necessario secondo me, se ci si limita molto la vita, o se non si ha abbastanza coscienza di sé da capire sé stessi… Io ne ho fin troppa, per questo mi sentivo scema a parlare con gli psicologi, e pensavo fosse scontato, ma tanti non ne hanno, e lì può servire un aiuto…
        Ma detto ciò sono d’accordo, già gli enigmi dell’esistenza sono il primo problema… 😀
        Poi appunto credo che essere sé stessi, anche creativamente ecc, sia la cosa più utile, o fare ciò che si sa fare in generale, è la più grande terapia.

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      7. Si molte persone sono troppo pucciate negli stereotipi che indicano cosa una persona debba essere per capire quello che è ovvio. E per capire ch non c’è niente da capire -.-

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      8. Sì infatti! La cosa peggiore è il lamentarsi per anni di una stessa cosa e non capire minimamente dove si stia sbagliando… e non dico provare e non riuscire, che è umano; ma proprio non osservarsi minimamente o non accettare la propria natura… e qui si torna agli stereotipi appunto🤔

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      9. Ma si, poi in termini più ampi la verità è che l’errore sta nel credere che ci sia un errore… sono sempre i termini di riferimento il problema: ci dimentichiamo che sono convenzioni fallibili e che racchiudono comunque il germe del patologico.

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      10. Ormai sono persuaso di credere che in realtà ciò a cui attrbuiamo un significato “positivo” sia solo un aspetto più tenue del male. Alla fine mira tutto nella stessa direzione.

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      11. Dipende cosa intendi per male, se intendi la morte, sicuramente anche ogni cosa positiva ha il retrogusto negativo del sapere che finirà, in questo senso sono d’accordo.
        Ma a livello di vita concreta, non sopporto le ingiustizie, quindi non le posso equiparare al bene. Poi che se “usate” bene invece che subite e basta possano portare anche a del bene, ok, ma quello è un altro discorso, quello dello spezzare gli schemi negativi.
        Non a caso il libro dei libri per me è il conte di montecristo *_*

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      12. Male è tutto il male, in tutte le sue sfaccettature; è qui che si determina quello che sto dicendo. Tu dici “la morte”, perchè automaticamente noi balziamo a una certa conclusione: il male deve essere una cosa “grossa”; invece no: incomincia molto prima di arrivare alla morte, corporale o meno. Ripercorrendo all’indietro la catena degli eventi di qualsiasi esistenza umana è facile giungere alla radice del male, ciò che l’ha originato. E guarda un po’ è qualcosa che le persone celebrano come un evento positivo: la nascita. La nostra percezione delle cose è gravemente difettata!

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      13. Ah beh su questo mi trovi d’accordo! Anche perché spesso il male portato avanti è ripreso dai famigliari ed avi… per questo dicevo che bisogna spezzare lo schema… cominciando per esempio a non fare millemila figli xD Che tra l’altro molti che li fanno, li fanno solo per seguire lo stereotipo, senza essere adatti, perché altrimenti non sanno che fare, o in cosa identificarsi, ecc…

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      14. Eh già Sara, tocchi un tema molto importante, quello dell’identificazione, ovvero dell’affermazione dell’illusione dell’Io. Eh averci tempo… quella volta che ci incontreremo per caso su una panchina (o in uno sbatter di carrelli) ci faremo il lavaggioel cervello XD

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    1. Qui a Perth c’è una strada St. George Terrace dedicata a San Giorno. Poi hanno costruito un palazzo (fintamente) antico con un bellissimo orologio in cima, quando scocca l’ora, nel corso della giornata, dei pupazzi meccanici iniziani a muoversi e raccontano un pezzetto della storia di san Giorgio che lotta contro il Drago. Penso siano 3 o 4 scenette diverse, non di più che a rotazione escono fuori tipo teatrino di marionette. È bellissimo 😀

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  1. Ciao Sara! I tuoi collage son sempere immersione nei ricordi. Mi aiuti a rammemorare cose che nemmeno sapevo di ricordare! Mi è venuto in mente un sogno che feci da piccola: gli oggetti di casa prendevano vita ed io non li potevo toccare o mi mangiavano… allora mi muovevo per casa attaccata a delle liane sino a che ad un certo punto non capivo che potevo volar via. La lavatrice era l’oggetto più cattivo di tutti, la bocca rossa e i denti aguzzi… sì come la bocca di un drago! (Penso che per quel sogno ho unito la bella e la bestia, tarzan e Peter pan.. e li ho rimasterizzati in versione incubo 😅)

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    1. Buongiorno!! 😊 da te che ore sono? 😁
      Che bello che ti faccio ricordare delle cose *–*
      Assurdo il tuo incubo!! 😱😱😱 ma poi davvero che mix di cose… ci vedo anche del toy story 😂
      Poi la lavatrice drago è troppo in connessione 😂😂

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  2. Eri finita nel tuo inconscio. Lì dove le strade sono asfaltate ma non passa mai nessuno, perché l’unica abitante in carne ed ossa sei tu. Gli altri sono solo fantasmi. Inconsistenti, luminosi, forse spaventosi, ma senza orme.
    Bellissimo collage !

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