Le avventure di Barbie abduction episodio 5: gli amanti di Midge

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Midge con uno dei suoi innumerevoli amanti. Elementi del collage: fumetto sulla rivista di Barbie e pubblicità dei Mighty Max su un vecchio numero di Topolino.

Un bel giorno Midge si sveglio un po’ scocciata, annoiata per il suo fare sempre la solita vita. Non aveva avuto tutte le percezioni di Barbie, ma aveva notato anche lei che una vita da bambola, seppure sfavillante e modaiola, poteva spesso risultare tediosa e ripetitiva. Fu anche per questo, e soprattutto per far “passare la mattinata”, che riguardando il biglietto da visita dello Psicologo Coniglio che le aveva dato Barbie alcune settimane prima, decise di andare a farci un salto, indossando la sua immancabile minigonna, perché non si sa mai.

Midge era un po’ più svampita di Barbie ad andare in giro, anche se stranamente quando si trattava di incontri amorosi era sempre in grado di trovare la strada ed era sempre puntualissima. Così, dato che certamente non si sarebbe trattato di un incontro romantico, fatta eccezione per un’eventuale particolare prestanza di questo dottor Coniglio, la sua soglia di concentrazione era piuttosto bassa.

Sbagliò strada più volte, si perse tra calzini, zaini e pupazzi di gomma. Così tirò finalmente fuori il suo smartphone per Barbie, e lo accese. Non era molto brava nemmeno a usare quello (salvo che per comporre numeri di telefono di spasimanti, guardacaso), ma usando Barbiemaps riuscì a raggiungere la “Rocca dei peluches”, dove come sempre in vetta era situato lo studio, anche se pressoché immaginario, dell’ormai famigerato Psicologo Coniglio. Che, ricordo a tutti i lettori, è un coniglio che ama definirsi “Un coniglio di un certo calibro”.

Midge: “Dlin dlon!” (Urlò con la sua voce piuttosto stridula)

Psicologo Coniglio: (Dandosi un tono, fingendo di non aver visto arrivare nessuno dalla non porta che chiudeva il suo studio) Oh, chi è la? Buongiorno, bella signora! Mi presento, sono il Dottor Coniglio, un coniglio di un certo calibro, come forse già saprà! Vengo dalla Svezia, ma sono un discendente di Freud! (Fece il baciamano)

M: (Sentendosi un po’ assalita dalla presentazione tanto ridondante) …Salve dottore, mi chiamo Midge!

PC: (Tutto energico) Oooh, è lei!

M: “Lei” chi? (Leggermente sul chi-va-là)

PC: Ehm… volevo dire, lei è Midge! Un bellissimo nome, per una bellissima donzella quale è lei! Si sieda, la prego! (Con un ampio gesto del flaccido braccio le indicò il solito divanetto porta-confezione-di-kleenex)

M: (Abituata alle smancerie esagerate da parte degli uomini, e perciò poco impressionata, soprattutto per la mancata aitanza del suo interlocutore) Oh, grazie…

PC: Ma chi… ehm… cosa la manda fin qui da me, nel mio umile studio?

M: Mah… ho avuto il suo biglietto da visita da quella che credo sia una sua paziente, una certa Barbie, non so se l’ha presente…

PC: Presentisssima! (Sputando tra il largo diastema, durante la lunga esse sibilata)

M: Ecco, lei, mi ha dato il suo biglietto dicendole che gliene aveva dati diversi da distribuire ai suoi amici e conoscenti. Noi siamo un po’ amiche e un po’ conoscenti, sa, nel senso che viviamo a stretto contatto, avendo la stessa Bambina Padrona, ma non siamo molto simili caratterialmente. Lei è un po’ freddina con me. Anche se con Barbie posso fare sempre dell’ottimo shopping!

PC: Bene, signora! E come mai è qui da me? Cosa non va? Mi sembra una donna in ottima forma!

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M: Mah, se devo essere sincera, non c’è un motivo preciso… sono venuta un po’ per noia.

PC: Noia? E che cos’è che l’annoia?

M: È che non so come passare le giornate… a parte quelle ore nel pomeriggio quando la nostra BP gioca con noi… sono un po’ lunghe da trascorrere. Sì, un po’ di shopping con Barbie, un caffè con Teresa, ora poi nella sua baita delle nevi è tutto bellissimo! Poi certo, frequento i miei uomini… Ma…

PC: E allora, non le basta questa vita e questa compagnia?

M: Compagnia? Tsé… al contrario. (Abbassò le palpebre verso il basso, o almeno ebbe questa intenzione, dato che i suoi occhi non si potevano chiudere) Mi sento invece molto sola.

PC: Ma non ha appena detto che ha anche molta compagnia di tanti, oserei aggiungere fortunati, maschietti?

M: Non è come sembra. Sì, ho tanti uomini… Ma nessun uomo è mio.

PC: Tutto dipende da chi sceglie di frequentare, e perché, mia cara. In base a cosa sceglie i suoi partners? (Con tono anglosassone e sputo) E qual è il suo partner-tipo?

M: Beh, di solito li scelgo per i muscoli… come per esempio Big Jim, Tarzan con capelli veri, He-Man… (Facendosi leggermente vento con la mano sempre rigida come un piccolo ventaglio) …Poi Ke… Ops! Ehm…

PC: Per caso “Ke” sta per Ken? Non per farmi i fatti suoi, giammai, non potrei mai… Ma sapevo che Ken era il fidanzato della mia paziente Barbie… ne conviene? Si tratta della stessa persona?

M: Ehm… Beh… sì, lo ammetto.

PC: Ma non lo sa che è già il fidanzato di Barbie?

M: Sì… lo so… (Fece un mezzo singhiozzo trattenuto) …è che… …è più forte di me! Anch’io ce lo avrei, poi, un fidanzato, ma… ma… è la mia natura così! Se posso conquistare un qualcosa di proibito, ho più emozioni! Lo so che è sbagliato…

PC: Non sono qui per giudicarla, mia cara. Ha detto che ha già un fidanzato, mi parli di lui.

M: Si chiama Alan. Ma vede, a parte che lo posso vedere solo quando viene un’amica della mia BP alla sua corte, che ha appunto Alan e lo fanno giocare con me, ma Alan è un tipo così noioso… Mi è stato assegnato come fidanzato in un accordo tra BP. Non si può disobbedire alle Bambine Padrone, hanno loro le redini della nostra vita, il nostro destino è in mano loro. E a me è stato assegnato Alan, a Barbie Ken, eccetera. Ma è così noioso… io devo per forza andare oltre, fare la mia vita…! Mi capisce? Già che poi già mi annoio di mio!

PC: La capisco, cara… non ha mai pensato, almeno nelle sue avventure chiamiamole “extra-coniugali” di scegliere quantomeno un solo amante? In modo da avere almeno un punto fermo…

M: Sì, ma chi? Non saprei… (Alzando il mento verso il cielo, un po’ persa)

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Midge pensierosa, con la sua micro minigonna per tutte le occasioni

PC: (Si guardò un attimo intorno e si avvicinò all’orecchio di Midge, con la magra manina pelosa dalle lunghe unghie e bisbigliò) Io sono in cerca di una compagna, se le potesse interessare…

M: …Ma… lei è un coniglio! (Allibita)

PC: Signora, non lo sa che noi conigli abbiamo la fama di essere dei grandi amatori? (Sollevando ritmicamente le ciglia ammiccante)

M: … (Tacque, tra un 95% di stupore e un 5% di curiosità)

PC: Beh, mi scusi, andiamo avanti… nel caso sa dove trovarmi! La nostra ora sta finendo, e…

M: Sì?

PC: In ogni caso, se posso darle un consiglio, tornando seri, potrebbe come esito di questa nostra, spero solo prima, seduta, valutare anche solo il non frequentare più almeno i fidanzati delle altre. Ma solo uomini liberi, come m…ech ech ech! (Colpetti di tosse d’imbarazzo isterico teso a coprire la gaffe)

M: (Ancora a disagio) …Sì, su questo le do ragione…

PC: Così magari la sua amica Barbie sarà meno acida con lei! Anche se naturalmente in questa vicenda le maggiori responsabilità sono di Ken, non certo sue, mia cara Midge.

M: Bene, allora mi sa che dovrei andare ora… (Guardando l’orologio da parete immaginario)

PC: Certo cara! Consideri questo incontro come una prima prova gratuita, non serve altro!

M: Oh, grazie!

PC: Se poi vuole tornare per un caffè…

M: Non lo so, sì, vedremo… (Stupore 85%, curiosità 10%, vergogna per sé 5%)

PC: Perfetto, mia cara! (Si alzò e l’accompagnò alla porta immaginaria)

M: Bene, arrivederci dottore! (Uscì dallo studio, dando le spalle al Dottor Coniglio)

PC: (Con media rassegnazione) Arrivederci, M… Oh! Aspetti un momento!

M: Sì? Ho forse dimenticato qualcosa?

PC: No cara, ma mi è venuta un’idea! Stavo pensando…

M: Mi dica…

PC: (Guardando Midge dall’alto in basso) Che è da un po’ di tempo che sto cercando una bella segretaria, sa, che mi aiuti con i miei grossi pisol… ehm, impegni! Sa, e ho pensato, visto che lei dice che si annoia tanto…

M: Sì? (Percentuale curiosità: 15%)

PC: Potrebbe venire lei, qui, ad aiutarmi con i miei pazienti! Sotto compenso, sia chiaro. Magari nel primo pomeriggio, prima che arrivi la sua padroncina, visto che è l’orario in cui i miei pisol… ehm, impegni, sono più corposi!

M: Oh, che bello, mi sembra un’ottima idea! Ci penserò su!

PC: Favoloso, carissima! Mi faccia sapere quando ha deciso qualcosa, potremmo incontrarci per un caffè! Per lei ho sempre tempo a disposizione, non ha che da chiedere!

M: (In leggero imbarazzo dato dalla eccessiva disponibilità) Oh, bene… allora…

PC: Un’ultima cosa soltanto! Se deciderà di lavorare per me, poi non potrò più essere io il suo terapeuta! Sempre se intendesse continuare, s’intende. Non si senta forzata da questo che ho appena detto…

M: Ah… (Un po’ confusa, con la soglia di attenzione in fase calante)

PC: Ma non ci sarebbero problemi, in tal caso la reindirizzerei più che volentieri da un collega! Ne ho uno molto bravo, il Dottor Elefante Viola! Preferisce farsi chiamare Guru Elefante Viola… un po’ eccentrico forse, ma è pieno di pazienti! Sarebbe sicuramente in buone mani con lui!

M: Ah… va bene… ci penserò… a tutto.

PC: Ottimo, mia cara! Allora la lascio andare, ci vediamo presto!

M: Arrivederci!

PC: (Senza ricordarsi che la porta del suo studio non esisteva, fece cenni di apprezzamento piegando il mento verso lo sterno e strabuzzando gli occhi mentre Midge andò via, per fortuna per un soffio non scoperto dalla stessa, perché si era ormai girata per andarsene.)

❤ …Le avventure di Barbie continuano, ogni primo lunedì del mese! ❤

Le puntate precedenti potete trovarle qui ^_^

32 Comments

  1. Sara, sei una persona spassosa ed una ragazza intelligente, e le tue trovate sono sempre geniali.
    Il Dr. Coniglio, dunque, fa un po’ il furbetto. Sono onesto: farei anch’io la stessa cosa, e con gli stessi identici risultati (nulli, intendo).
    Non sapevo che Midge fosse così di “ampie vedute”, ha ragione Barbie a tenerla sotto controllo.

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    1. Grazie Francesco!! 😊
      Lo apprezzo tanto, perché mi diverto a scrivere queste avventure! 😀 Poi è il mio modo per continuare a giocare a Barbie anche da grande eheh.. mini set fotografici alle Barbie compresi! 😁💕

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      1. Ho conosciuto persone che giocando hanno creato capolavori contemporanei.. Oltre a ciò che scrivi….è come scrivi… Divinamente…leggerei pagine e pagine di inchiostro se a smuovere le lettere sei tu. Indipendentemente da Barbie…ti dico che tu potresti scrivere anche di patume e differenziate…lo renderesti argomento da lettura…brava

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      2. Wow, che meraviglia!! Mi piace che ti piaccia anche il come oltre al cosa *-* è grazie anche a te, che leggi con attenzione 😊
        Anche la spazzatura la trovo poetica, l’ho nominata a volte nelle poesie! 😁 vedrai tra le poesie che pubblicherò che la nomino 😀
        Grazie davvero di nuovo 🌷🙂

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  2. Poor, poor Midge, lei e la sua miniskirt stile Bridget Jones…
    Certo, per contratto ha un boyfriend loffio, da cui rifugge in modo, oserei dire, ridondante. Ma, non sarà anche questo il suo destino, privo di libero arbitrio e pieno di ammore libero?
    Eppure, sotto quel top aderente, batte un cuoricino, anche se di plastica…
    Spero che il dottor Elefante le sia d’aiuto. Il nome lascia ben presagire.

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    1. Che meraviglia questa analisi, le adoro 😍
      Il boyfriend loffio ahah 😂
      E il cuoricino di plastica è un’immagine bellissima! 😀
      Eh, il Dottor Elefante salterà fuori! 🐘💜
      Gli ho già fatto gli occhialini in fil di ferro 👌😁

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