Se non vuoi litigare (guna permettendo)

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Immagine del collage: tratta dal libro per ragazzi illustrato “Folklore” della Disney
Parole: da un numero di Cosmopolitan di dieci anni fa. Si può notare anche un piccolo Bran Stark in uno dei suoi primi viaggi spazio-temporali.

Un’altra mia scoperta nel mondo dei rapporti umani è questa: che se non vuoi litigare, puoi non litigare mai.

Ovviamente questo viene solo al di sotto dell’eventuale furore istintivo che può mandare in fumo qualsiasi accorgimento interiore. Quando è così è una questione di guna, e ai guna non si può far altro che sottostare sereni.

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I guna. Questo quadretto l’ho trovato in un piccolo negozio sui navigli.

Ma nella maggior parte dei casi, e salvo le volte dove è inevitabile o necessario litigare eccetera, questo metodo funziona.

A quali casi mi riferisco? A quelli dove si ha a che fare con una persona dal carattere rompiscatole (ci sono infinite e anche peggiori declinazioni, qui resto sul vago per includere tutto) con cui bisogna per forza, almeno in alcuni momenti, confrontarsi. Non sono necessariamente delle cattive persone, o non intenzionalmente. Spesso sono semplicemente dei puri rompiscatole.

E la caratteristica principale del rompiscatole è che, spesso, a volte dal nulla, ha semplicemente voglia di litigare. E le persone miti di carattere sono la preda perfetta. La cosa da notare bene è come spesso le cause dei litigi siano pretestuose, come solo delle scuse per espletare l’attività fisica del litigare.

Le persone miti invece odiano a morte litigare, si sentono private di tutta la linfa vitale dopo un litigio, oltre a trovarlo altamente inutile. Ma troppo spesso, per senso di giustizia da voler difendere a ogni costo, o per l’essere arcistufe di dover litigare, anche loro litigano.

Quindi come evitare di litigare inutilmente? Come conservare almeno un po’ di energia vitale? Tanto magari inconsciamente avverrà lo stesso la corrosione interna, ma almeno si potranno bruciare meno energie in modo vano.

La soluzione, da provare senza aspettative, è facile: si tratta semplicemente di non cedere al litigio. Se tu non vuoi litigare, il litigio non avverrà mai. L’altra persona potrà anche maledirti, ma se tu non vorrai litigare, non succederà. Se tu resti pacato, e dici se vuoi ciò che credi ma con un atteggiamento calmo, la bomba non potrà scoppiare. Il litigioso imploderà da sé a modo suo, o cercherà un altro scoppio più avanti con qualcun altro, o disperderà la carica elettrica con altre attività, ma non con te.

Spesso proverà in più e più modi di attaccarti, come a dire inconsciamente: “Ho qui la miccia, dai, dai, vieni ad accenderla col tuo fiammifero, io non ne ho, avvicinati, sennò da solo non posso, ho voglia di esplodere, aiutami!”. Ho vissuto sessioni di adescamento al litigio anche di una o due ore.

Quando mi è capitato di parlarne con miei amici (cosa inutile), ho ricevuto spesso la risposta: “Ma se ti sta dicendo cose sbagliate, devi rispondere! Non puoi mica dargli ragione, fatti valere!”
No. Dopo anni l’ho capito.

Il rompiscatole seriale ha l’arte del litigio fine a sé stesso, e sono soprattutto gli scontri quotidiani, apparentemente da nulla, o dal nulla, ma anche più numerosi, che vanno riconosciuti ed evitati.

Infatti il cedere al litigio inutile litigando e cercando di farsi valere, se si è miti e quindi non si hanno le armi giuste per farlo (voce alta, sbuffi strategici quando si ha torto, gesti vari, sordità temporanea, ecc…) non serve, perché tanto non la si spunterà mai.
Con i rompiscatole è impossibile spuntarla, farsi dire il tanto agognato “Hai ragione”.

Aggiungo questo, che è fondamentale, e lo sto pian piano notando nei miei studi umani  giornalieri: è tutta una questione di potere personale. Come tra gli animali, con i loro colori o odori.
E cedere al litigio, anche se fa sembrare potenti, come a dire “Non prevaricarmi!”, in realtà è il maggior segno di debolezza, anche nel punto di vista del rompiscatole stesso. Infatti è proprio per questo che vuole litigare. Per sentirsi forte, schiacciando qualcun altro.

Invece se non si cede alla lotta, ma la si lascia in sospeso (magari dicendo comunque la propria idea, ma non è questo il punto), la lotta non avviene, e non si dà al prepotente l’occasione di prevaricare.

Anche se si vincesse lo scontro, prevaricherebbe comunque il rompiscatole. Perché ha attivato la battaglia, ha coinvolto, ha stressato, ha tolto da ciò che si stava facendo, ha sottomesso al suo volere, cioè quello di accendergli la miccia, che da solo non poteva.

Quindi esorto me stessa e tutti i non litigiosi che stanno leggendo, a provare (se possibile, guna permettendo) a risparmiare energia vitale, e consumare meno fiammiferi per accendere micce altrui.

Breathe the pressure
Come play my game, I’ll test ya
Psychosomatic, addict, insane
Breathe the pressure
Come play my game, I’ll test ya
Psychosomatic, addict, insane
Come play my game
Inhale, inhale, you’re the victim
Come play my game
Exhale, exhale, exhale.

 

76 Comments

  1. Sono uno che non litiga mai e evito scrupolosamente i rompiscatole. Ma se uno vuole proprio litigare e non si può proprio evitare allora mi ci metto d’impegno e di solito riesco a fargli rimpiangere di aver cominciato. 😏

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  2. faccio così da anni. il litigio è una perdita di tempo. non serve a nulla, tranne al litigioso che vuole imporre il suo giudizio. che se lo tenga e se lo ficchi su per il gnao il suo giudizio 🙂
    sono per la discussione concreta, anche a sfavore, purchè porti a risultati concreti
    in alternativa, mi giro dall’altra parte e guardo altrove

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      1. Già, quanto è vero!! La cosa più difficile è proprio non farsi scalfire nell’umore, perché non è giusto…
        Anch’io il meno possibile, pochissimo, ed è già troppo… per questo mi appunto queste cose 😀

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      2. Già.. Anche ora rispetto ad anni fa va molto meglio! Smaltisco in pochi minuti o qualche ora al massimo quello che prima smaltivo in giorni o settimane! E la creatività aiuta un sacco, non solo scrivere o altro, ma anche ascoltare musica, e distrarsi con cose belle in genere 😊
        Poi inconsciamente chissà, non so quanto riesca a frenare l’impatto interiore… ma faccio ciò che posso… e tanto, tornando al discorso iniziale, litigare non aiuta di certo!

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      3. Eh, magari!!
        Ho notato ultimamente che quando sono “nera”, se mi metto a fare qualcosa di artistico, viene bene! O quantomeno appunto mi distrae e riequilibra l’umore… la cosa più difficile è realizzare in tempo la possibilità e predisporsi a farlo, invece che perdersi nei meandri della mente come tendenzialmente succede!
        Così si può sublimare uno stato negativo 👌
        Ma non solo con l’arte, anche semplicemente col motivarsi o fare una cosa piacevole che spezzi la tensione… il più è ricordarselo! 😅

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  3. Parto dai Prodigy: splendida. Li adoro, e adoro la canzone.
    Riguardo i litigi: per decenni non ho mai litigato, ho iniziato verso i 30 anni, quando ho capito che a volte, per far valere le proprie ragioni, purtroppo bisogna scendere nel ring e dire ciò che si pensa.
    Da introverso, il silenzio e la fuga dal litigio, rendevano il mio “essere interiore” un vulcano. Subivo rassegnatamente, e le mie ragioni venivano calpestate.
    Ecco che con il litigio, peraltro una ‘extrema ratio’, intanto faccio uscire il bollore e non lo tengo dentro, e poi posso far capire che se ho ragione, ce l’ho. Punto e basta.
    C’è da dire che, comunque, i miei litigi restano molto rari.

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    1. Anch’io adoro quella canzone *—*
      Fai bene, se a volte è necessario e utile ben venga, fosse solo per sentirsi meglio! È che a me a volte fa star peggio perché sul ring faccio schifo 😅
      Ma se è appunto un caso estremo e legato a qualcosa di concreto, ci sta! L’importante secondo me è che sia utile, a se stessi o a una causa, e non mera rabbia distruttrice o verso persone sorde… altrimenti somatizzo a esternare tanto quanto a internare 😅

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  4. Sono come chimicadelleparole 👍 e poi è vero quello che hai detto, chi litiga lo fa solo fine a se stesso, non perché realmente ti ascolta… vuole solo avere ragione, quindi è tempo perso già in partenza!

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  5. Aah anche in questo caso ti capisco benissimo. Io non litogo mai.. e come a te spesso anche a me son state rivolte medesime parole “fatti valere etc”.. ma io ho sempre pensato che non fosse mai una questione di farsi valere.. piuttkstk slesso e volentieri è solo un discorso di (come hai scritto giustament tu) di sprecare (inutilmente) le proprie energie vitali per cose per le quali non vale la pena. Io, infatti, litigo solo ed esclusivamente con le persone che amo (quindi mi è capitato con 5 al massimo in tutta l vita, compresi i miei genitori… )

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    1. Hai spiegato alla perfezione cosa intendevo *—* 💕
      Chiaro, il litigio con qualcuno con cui sei sulla stessa lunghezza d’onda, e che quindi presuppone l’ascolto, non è già più litigio ma confronto, dialogo, crescita…
      Per litigio intendevo proprio il parlare a vuoto, tra l’altro sempre sulla scia del “camminare sulle uova” che dicevi tu!

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    1. Ahah 😂 ti capisco 😀
      Infatti anche a me succede spesso, ed è il motivo per cui ho scritto questo post! È un proposito, perché di mio tendo facilmente a rispondere.. ma senza risultati! Vengo battuta con l’esperienza, e mi stresso ugualmente se non di più… Allora tanto vale usare altri sistemi 😅

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      1. Soprattutto quando (come quasi sempre in casi del genere) si sente che è inutile e/o peggiorativo e basta… se non c’è volontà reale di scambio tanto vale lasciar stare il prima possibile il discorso!

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  6. Io non sono litigiosa di natura, ma ci sono dei momenti in cui non ce la faccio a trattenermi! Sento la mia voce interna che mi implora di lasciar perdere e so benissimo che farei bene ad ascoltarla ma alla fine non resisto 😓
    PS sembra davvero Bran Stark XD

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      1. Che bello!! Speriamo! ^_^
        Sottolineo che non è il mio modo di agire (magari!) ma solo ciò che idealmente credo dovrebbe essere, e ciò a cui provare ad aspirare 😀

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      2. Io aspiro molto idealmente all’atarassia degli antichi greci 😁 peccato che la realtà ogni tanto faccia il possibile per creare situazioni intollerabili 😥

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      3. Ecco, uguale per me *_*
        Me ne starei sempre tranquilla, fosse per me, vivendo e lasciando vivere… ;_; ma questa modalità infatti attira parecchi rompiballe xD

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  7. Io litigo pochissimo, credo di aver litigato finora con poche persone, e tutte mie amiche… con quelli a cui non voglio bene non litigo, non ne vale la pena, mentre se a una persona ci tengo, anche per orgoglio capita che ci scontriamo… ma faccio un passo indietro appena m accorgo di come litigando si dicano le cose più impensate e sbagliate..,

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    1. Beata te!! *_* Di che segno sei? 😀 *_*
      Io di carattere litigherei spesso, appena vedo qualcosa di oggettivamente storto… ma sto cercando di evitare di farlo con chi non sa ascoltare, perché corrode e non serve!
      Invece con le mie persone preferite mi esprimo, ma anche perché so di essere ascoltata, quindi il dialogo ha senso ed è utile 🙂

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      1. Io sono scorpione… mi sono accorta di come con gli estranei io sia quasi un’altra persona, mentre con le persone care io mi ponga con una sorta di barriera davanti… e di conseguenza litigo anche di meno, perché litigare richiede di metterci la faccia…

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      2. Io pure cambio in base al grado di confidenza.. anche se con varianti nelle reazioni!
        Sono sagittario, e ho il sogno impossibile di essere paladina di verità e coerenza a tutti i costi, unito alla testardaggine dell’ascendente scorpione… 😅 ma è impossibile da attuare, spesso è proprio energia sprecata 🤔

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  8. Io rispondo cose a caso, che non significano nulla. In questo modo il trollo riceve sì un boccone e lo mastica istintivamente, salvo accorgersi subito dopo che non è quello che si aspettava, né riesce a capire cosa sia. Negli istanti di disorientamento puoi metterti in salvo (o mollargli un calcio sulla milza se preferisci)

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      1. Quella è in seconda posizione! 😀 Anche se è più sensibile all’umidità, vento e posture errate… ma anche alle tensioni emotive, che irrigidiscono subito il corpo o_o

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  9. Sara, ti capisco molto e sono perfettamente d’accordo con te. Io di solito ho una bella parlantina, ma quando mi costringono a litigare, mi vengono meno le parole, talmente mi sento scombussolata. E comunque, anche quando riesco ad evitare lo scontro, ora che i battiti del cuore tornino a placarsi passa tanto tempo. Ecco, quando qualcuno cercherà di tirarmi per i capelli in un litigio penserò a te e a tutti gli amici di questo blog. Sono sicura che questo mi aiuterà a restare più calma 🙂 🐾🐾

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    1. Ciao Valentina, ben tornata! 😊 Che bello leggerti!
      Ti capisco… anch’io mi agito un sacco già senza lo scontro… e somatizzo pure!
      Tra l’altro anche a me, se decido di rispondere, non vengono nemmeno le parole giuste 😅
      Di mio vorrei non discutere mai, perlomeno quando è proprio inutile… ma soprattutto vorrei riuscire in ogni caso a farmi toccare meno a livello emotivo!
      Infatti ho scritto queste riflessioni non come insegnamento di una cosa che so fare, ma come intuizione di una cosa che vorrei imparare a fare, per ricordarlo meglio! Se poi funziona anche (fosse anche solo) per qualcun altro, allora sono proprio contenta! 😊💕🌈😘
      Da come hai descritto la tua esperienza, viviamo questa cosa in modo molto simile
      🙂

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