Karl e la tv

Mio padre, il cui nome letterario è Karl (ed il cui compleanno è a breve), oltre che con la sveglia e con la spesa ha un rapporto speciale anche con la TV. Vuole avere il potere su di essa, e ci sta sempre davanti, anche se sta facendo altro e non la segue.

Una volta era al tavolo del salotto, completamente concentrato sul cercare di imparare ad usare il computer (una delle pochissime volte in cui è successo) e sullo stare contemporaneamente al telefono (il suo secondo oggetto preferito).

In TV, intanto, impazzava un film d’azione infimo in seconda serata su Italia Uno.

Io, che non avevo ancora imparato le gioie del vedere le cose dal computer (e capirete perché le ho poi imparate), cambiai timidamente canale, mettendo su Real Time, in cerca dei miei programmi preferiti come “Io e la mia ossessione” o “Life Shock”.

Non l’avessi mai fatto!

Karl mi obbligò a mettere di nuovo subito sul suo filmaccio su Italia Uno.

Quando gli chiesi il perché, la risposta fu tanto cristallina quanto semplice e spiazzante:

“Stavo seguendo!”.

Ed è sempre così, anche quando lo interpello per dirgli qualcosa che (cosa che cerco di fare il meno possibile). La risposta è quasi sempre:

“Proprio ora che c’era Maigret!”

Oppure:

“Proprio adesso che c’è la partenza delle moto!”

Però, chissà come mai, le volte che sono nei dintorni della sua TV, magari per stirare o stendere il bucato, e inizio a seguire l’audio di ciò che sta guardando, succede sempre la stessa cosa: se mi perdo una battuta e chiedo a Karl cos’ha detto l’attore o a cosa di precedente si stia riferendo nel parlare, puntualmente Karl non sa rispondermi, e non mi dà spiegazioni in merito, nemmeno sotto interrogatorio.

La TV è, dunque, solo la criogenesi quotidiana di Karl.

Alcuni dei suoi programmi preferiti (di ogni epoca) sono:

  • I Jefferson (Alternati a Tutto in Famiglia, i Robinson, Otto sotto un Tetto)
  • Affari di Famiglia
  • Due South
  • Ultime dal Cielo
  • A-Team
  • Airport Security
  • Life Shock (col tempo ha imparato ad apprezzarlo, ma solo se decide lui di vederlo)
  • The Big Bang Theory
  • Film di azione dozzinali random
  • MacGyver
  • Il wrestling
  • Telefilm tedeschi vari (Tipo “Un ciclone in convento” con Sorella Lotte)

Più vari altri telefilm con trama orizzontale, ma seguiti in modo random. Invece quando ero piccola abbiamo guardato con continuità “Un medico in Famiglia” e soprattutto il mio primo telefilm preferito “E.R.” (povero Dottor Greene ;__;).

A proposito dell’A-Team ricordo che da piccola avevo preso degli occhiali da sole giocattolo e ne avevo ricoperto le lenti con tanti pezzetti di carta bianca, fino a ricoprirle tutte. Un collage ante litteram. Li avevo chiamati “Gli occhiali per vedere A-Team”, perché lo odiavo. Solo “Il tizio con i collanoni” mi stava simpatico.

television numbers
Elementi del collage: immagine principale e parole ritagliate da un vocabolario di italiano-inglese per ragazzi degli anni 90 e immagini tratte dalla pubblicità dei “Masters – i dominatori dell’Universo” su un vecchio numero di Topolino.

36 Comments

  1. Che idea intelligentissima, da parte di una bimba, mettere carta sugli occhiali per non vedere la tv. Poteva spegnerla magari, o cambiare stanza, e invece è nato l’ingegno degli “occhiali per non vedere” 😄

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      1. Anche io lo vedevo ma non lo dicevo ai miei compagni perche’ senno’ mi prendevano in giro :))
        Mi piaceva Sailor Mercury.
        Ora ho gli stessi capelli suoi praticamente ahahahah

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    1. Mi sa di sì! Devo cercare le istruzioni 😂

      Che poi è bellissimo che per loro gli altri che parlano durante la tv siano prolissi, quando sono loro che facendo solo finta di ascoltare costringono alla ripetizione 😅

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  2. Stessa cosa capitava a me con i miei…con la peculiarità che si addormentavano di fronte alla tv ma appena silenziosamente cambiavo “lascia che sto vedendo”… Ma vaff… Etc etc :-p Con la differenza peró che A team MacGyver Riptide Chips… Sono i miei gusti! Bei tempi passati!

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